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L’autore dalla sua attività professionale (psichiatra forense, psicoterapeuta, criminologo, psicologo e vittimologo) ha tratto la convinzione che gli aspetti criminosi e devianti dell’umana condotta vadano svelati in una chiave diversa da quella con cui vengono portati all’attenzione del pubblico. Per ciò si è scelto un alterego attravero il quale rivolgersi ai lettori, per narrare le proprie esperienze nell’ambito di vicende criminali passate sotto la sua osservazione. L’autore ci scalza dalla posizione confortevole e abituale di lettori e chiede di adottare il punto di vista molto scabroso e complesso della sua indagine: il lavoro criminologico psichiatrico, fino all’inaspettato colpo di scena. L’inevitabile, scandalosa e beffarda verità sarà molto diversa da quella che sembravamo costretti ad immaginare.

Per seguire le gesta cruente di Leonarda Cianciulli, meglio conosciuta come “saponificatrice di Correggio”, divenuta leggendaria per i suoi omicidi seriali, consumati intorno agli anni ’40 del XX secolo e avvolti ancora da un’aura misteriosa, è stata esaminata in un’ottica interdisciplinare la cospicua documentazione custodita presso l’Archivio di Stato di Bologna. La poliedrica personalità di Leonarda Cianciulli, triplice omicida, suggestiona anche attualmente e pone rilevanti quesiti per rispondere ai quali è stata effettuata un’approfondita indagine attraverso una valutazione volta a comprendere se questa donna, al momento dei crimini commessi, fosse responsabile, pericolosa socialmente, capace di stare in giudizio e di affrontare il processo. A tal fine, si è esaminata la sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Reggio Emilia nel 1946, unitamente al lungo memoriale prodotto dalla Cianciulli medesima durante la permanenza presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (allora manicomio criminale). Il memoriale, suggestivo e mirabolante, qui presentato integralmente per la prima volta, è fonte inesauribile di spunti interpretativi in quanto rappresenta la vicenda esistenziale e criminale di Leonarda Cianciulli raccontata dalla penna della protagonista. La sua scrittura, sagacemente decifrata e interpretata, assume il significato di un ’ulteriore traccia per meglio delineare il profilo di una serial killer che, dopo più di sessant’anni, suscita ancora timori e sospetti. I coetanei superstiti, infatti, la ricordano come una donna malvagia che sapeva ben nascondere la sua energia malefica. Costituisce parte integrante di questo lavoro il cd-Rom interattivo multimediale che rende disponibile, tra l’altro, il memoriale di circa 800 pagine, la sentenza di condanna e la trascrizione degli interrogatori unitamente alle ricostruzioni animate in 3D dei delitti.

In questo volume si delineano il ruolo e l’attività del criminologo-psichiatra e viene esposta un’ampia disamina sulla perizia psichiatrica, corredata da una ricerca riguardante l’analisi di 110 perizie. Dopo alcune precisazioni in tema di devianza giovanile e di azioni criminose attuate in gruppo, si esaminano i rapporti tra malattie mentali e condotte criminose. Nel libro inoltre si pongono in rilievo alcune definizioni del concetto di criminologia e si affrontano temi riguardanti diversi aspetti della devianza sociale e della politica del controllo con riferimento all’ordinamento penitenziario, alla disciplina degli stupefacenti, agli accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori per le malattie mentali e alla pericolosità sociale. L’approccio al problema adottato in questo volume si realizza attraverso un’integrazione dal punto di vista biologico, psicologico e sociologico.

La criminologia e la vittimologia sono discipline scientifiche che si pongono l’obiettivo di studiare l’essere umano che entra in conflitto con la società. Sinteticamente, si tratta, da un lato, di analizzare, prevedere e contrastare gli eventi criminosi e, dall’altro, di studiare le modalità per favorire il riadattamento della vittima del reato al proprio ambiente di vita e il reinserimento sociale del reo.
Le università, le accademie di polizia ed i centri di victim support di tutto il mondo insegnano tali discipline al fine di preparare professionisti che sappiano assumere decisioni e predisporre strategie nei vasti campi della repressione e della prevenzione del crimine, dell’amministrazione della giustizia, dei servizi alle vittime del crimine e del management della sicurezza.
In tal senso, la criminologia e la vittimologia diventano scienze applicate le cui attività si collocano tra arte e scienza, dove l’intuizione nella scelta dei metodi ha il suo effetto sul risultato. L’obiettivo del volume è, quindi, quello di fare riferimento non solo ad un quadro epistemologico, ma anche ad un quadro reale della quotidianità entro cui i professionisti lavorano per risolvere i problemi.
Il volume, avvalendosi del contributo di numerosi esperti provenienti da varie parti del mondo, è un valido punto di convergenza dello stato dell’arte della ricerca e dell’insegnamento in criminologia e vittimologia.

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